Ho provato QiLinux Docet ed ho subito pensato che fosse un peccato avere questa distribuzione solo in formato Live CD.
Dal momento che il software contenuto in questo Live CD sarà molto utilizzato, a casa, dai miei figli credo che la soluzione migliore sia quella di avere già tutto pronto sul disco fisso.
Così mi son dato da fare per installare questa bella e utile distribuzione sull’hard disk.
Questa breve guida ha lo scopo di illustrare, spero in maniera semplice e comprensibile, le operazioni eseguite per installare QiLinux Docet sul PC.
Parte 1 – Partizionamento
(rivolta agli utenti che hanno Windows come unico sistema operativo)
Se sul PC è presente un solo disco rigido e Windows è l’unico Sistema Operativo presente sulla propria macchina, bisogna ricorrere al “partizionamento” dell’hard disk.
Questa operazione può essere eseguita o mediante il programma commerciale Partition Magic (su windows) o mediante l’uso del programma open source QtParted che è disponibile all’interno del System Rescue CD (sempre open source) reperibile al seguente indirizzo: http://www.sysresccd.org
Dal momento che il live cd QiLinux Docet occupa circa 2,2 Gb ho pensato di riservare a questa distribuzione 3 Gb di spazio disco ai quali ho aggiunto 512 Mb di spazio disco per la partizione di swap. Quindi ho creato 2 partizioni primarie di cui una, formattata con file system ext2, da 3 Gb, corrispondente alla seconda partizione cioè /dev/hda2 e l’altra, formattata come partizione di swap, da 512 Mb, corrispondente alla terza partizione cioè /dev/hda3.
Riassumendo la situazione finale del mio hard disk è risultata la seguente:
/dev/hda1 ———————-> Windows
/dev/hda2 ———————-> QiLinux Docet (formattata con file system ext2)
/dev/hda3 ———————-> Linux Swap
Nel prosieguo di questo documento farò riferimento a questa configurazione.
Dal momento che non ho previsto l’utilizzo di initrd ho formattato per forza di cose la partizione Linux con file system ext2.
L’utilizzo di un file system diverso avrebbe comportato il mancato avvio della distribuzione con il relativo messaggio “kernel panic”.
Non descrivo, in questa sede, l’uso dei programmi di partizionamento perché sono davvero molto semplici da usare. Raccomando, come al solito, di fare un backup dei propri dati importanti prima di giocare con le partizioni.
Parte 2 – Installazione
Per prima cosa bisogna inserire il cd di QiLinux Docet nel proprio lettore CD/DVD ed attendere che il sistema venga caricato. Quando il desktop è davanti ai nostri occhi digitare sulla tastiera la combinazione di tasti CRTL+ALT+F1, in questo modo si avrà accesso alla console. Adesso indico in successione i comandi che ho impartito dalla console per copiare la distribuzione sulla seconda partizione del disco rigido, il cui punto di montaggio, sotto QiLinux Docet, è /mnt/disk0.
Ecco l’elenco dei comandi:
su
mount /mnt/disk0
cp -av /QILINUX/* /mnt/disk0/
cp -av /dev /mnt/disk0/
rm -rf /mnt/disk0/etc
cp -av /ramdisk/etc /mnt/disk0/
cp -v /cdrom/isolinux/vmlinuz26 /mnt/disk0/boot/
chroot /mnt/disk0
mount /proc
Parte 3 – Boot Loader
Adesso il sistema è stato copiato sul disco, ma bisogna configurare il boot loader affinché QiLinux Docet possa essere caricato al successivo riavvio della macchina.
Per prima cosa dobbiamo modificare una riga nel file /etc/fstab per farlo digitiamo dalla console mcedit /etc/fstab, quindi individuiamo la riga che inizia con ——> /dev/hda2 /mnt/disk0 eccetera e sostituiamola con —> /dev/hda2 / eccetera.
Per salvare il file premere F10 e rispondere si alla domanda.
Fatto questo dobbiamo configurare il file del boot loader che è /etc/lilo.conf
Premetto che nel mio caso, dal momento che uso un boot loader di terze parti, cioè Gag (compreso anch’esso nel System Rescue CD di cui parlavo prima) ho configurato il boot loader di QiLinux in modo da installarlo nella partizione di root, cioè /dev/hda2. Dato che a questo punto ci sono delle scelte da fare indicherò due possibili configurazioni di Lilo.
Installazione di Lilo nella partizione di root (/dev/hda2).
Dalla console scrivere mcedit /etc/lilo.conf, individuare la riga —->boot=/dev/hda e sostituirla con —>boot=/dev/hda2
Adesso bisogna individuare la parte di configurazione contrassegnata con —-> #boot menu is displayed ed aggiungere le seguenti righe:
image=/boot/vmlinuz26
label=”QiLinux_Docet”
root=/dev/hda2
append=”quiet devfs=nomount acpi=on LANG=it_IT”
Per salvare il file premere F10 e rispondere si alla domanda.
A questo punto la configurazione di Lilo è terminata, quindi possiamo procedere alla sua installazione nella partizione di root digitando semplicemente dalla console il comando lilo.
Installazione di Lilo nel Master Boot Record (MBR)
La configurazione del file deve essere uguale a quella di prima solo che la riga —->boot=/dev/hda deve rimanere invariata. Inoltre bisogna individuare e de-commentare le righe con le informazioni di avvio di windows che dovrebbero essere la seguenti:
other=/dev/hda1
label=”Windows”
Per salvare il file premere F10 e rispondere si alla domanda.
A questo punto la configurazione di Lilo è terminata, quindi possiamo procedere alla sua installazione nel MBR digitando semplicemente dalla console il comando lilo.
Adesso non resta altro che riavviare la macchina ed utilizzare il software.
Spero che quelli del team di QiLinux prevedano in futuro uno script per installare su hard disk la distribuzione Live.